colon irritabile

Come curarsi un colon irritabile

Cosa si intende per colon irritabile?

Il colon irritabile può essere identificato come una sindrome che comporta una serie di dolori e fastidi nella zona del colon o dell’ intestino crasso.
Da qui infatti, si manifesta una serie di disturbi intestinali che sfociano in una condizione cronica che per essere trattata richiede delle cure di lunga durata.
Si tratta di una condizione che colpisce molte persone, soprattutto quelle residenti nei paesi sviluppati, e che tende a crescere ogni anno di più.
Questa patologia interesserebbe maggiormente il sesso femminile e le persone comprese tra i 20 e i 30 anni che soffrono di depressione ansia, in quanto provare questi sentimenti andrebbe ad accentuare l’irritabilità del colon.

Quali cause comportano l’insorgenza della patologia?

Non esistono delle risposte scientifiche che sappiano spiegare l’insorgenza di questa malattia, ma secondo le teorie più attendibili essa farebbe la sua comparsa a causa di alcune anomalie comunicative fra il cervello e le fibre intestinali.
La causa però, potrebbe anche essere innescata dalla presenza di reazioni infiammatorie all’interno della mucosa intestinale.
Questa malattia può essere causata inoltre da alterazioni ormonali, da compromettenti situazioni di stress e ansia, e dall’assunzione di cibi zuccherati o verdure che potrebbero comportare difficoltà nella digestione.

Quali sintomi sono riconducibili a tale malattia?

Questa patologia comporta la presenza di sintomi quali diarrea, feci di consistenza diversa, dolori a livello addominale, stipsi, gonfiore addominale, flatulenza, muco nelle feci, emicrania, insonnia, mal di schiena, cistite e vertigini.
Nei casi più gravi invece, possono presentarsi febbre e vomito,sanguinamento a livello rettale, anemia e perdita di peso.

Come diagnosticare e curare il colon irritabile

Per scoprire se si è affetti dalla sindrome del colon irritabile bisogna valutare la presenza del dolore a livello addominale e svolgere alcuni esami tra cui l’esame del sangue, delle urine e delle feci, la colonscopia e la tomografia computerizzata.
Una volta verificata la presenza di questa patologia si può procedere al trattamento dei sintomi, in quanto non esiste una cura volta all’eliminazione della malattia in maniera definitiva.
La sindrome del colon irritabile può essere gestita attraverso l’assunzione di un corretto stile di vita, che prevede l’eliminazione di alimenti e bevande gassate e zuccherate, pasti leggeri da consumare lentamente e l’inclusione di cibi ricchi di fibre e acqua all’interno del proprio regime alimentare.
La dieta inoltre, dovrebbe contenere una bassa quantità di carboidrati poiché essi tendono a fermentare nel intestino, e limitare le verdure a foglia verde, il frumento e i latticini.
Altri aiuti possono derivare dalla gestione dell’ansia e dello stress, dallo svolgimento di attività fisica e sportiva e da un giusto equilibrio tra le ore dedicate al sonno e quelle riservate alla veglia.
Nei momenti acuti si tende a prescrivere una terapia farmacologica che prevede la presenza di antidiarroici o lassativi a seconda della situazione, antinfiammatori, antidolorifici e probiotici qualora l’organismo fosse particolarmente compromesso dalla situazione.
Solitamente non si prescrivono gli antibiotici in quanto questi potrebbero accrescere il livello di batteri nell’intestino e quindi peggiorare la situazione.

Alcuni trucchetti per controllare il dolore e il fastidio causati dal colon irritabile

Oltre ai consigli citati sopra, esistono dei piccoli trucchetti che potrebbero aiutarti nella gestione del dolore.
Tra le attività fisiche più raccomandate, camminare è sicuramente quella che potrebbe apportare più benefici, in quanto dedicare almeno mezz’ora di camminata a passo veloce al giorno, potrebbe comportare un grande sollievo per l’organismo.
Molta attenzione va fatta agli sbalzi termici, poiché le temperature fredde potrebbero far aggravare le condizioni di chi soffre di questa sindrome.
Puoi gestire la situazione aiutandoti con un diario alimentare che ti consenta di mangiare in maniera corretta, controllando tutte le sostanze che ingerisci quotidianamente e chiedere il parere di un nutrizionista per ricevere delle indicazioni utili a migliorare la tua educazione alimentare.