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Valutazioni moto incidentate o che non camminano più

Se apriamo la pagina principale di Google, possiamo notare che tra le domande più frequenti in materia di compravendita di mezzi su due ruote, compare “quanto può valere una moto incidentata?”.

Questa curiosità, che nel corso del tempo si è trasformata in necessità, nasce dalla criticità di molti di trovarsi con una moto incidentata o che non cammina più.

Oggigiorno, non è più una novità trovare non solo fisicamente ma soprattutto online, grazie ad appositi portali come www.ritiromotoincidentate.com, i servizi inerenti valutazioni moto e compro veicoli incidentati che, come accade per le auto, offrono ai proprietari delle moto incidentate la possibilità e la concretezza di monetizzare anche una cifra discreta dalla vendita di un veicolo che per il mercato non sarebbe più buono.

Inoltre, consente di liberarsi di tutti quei veicoli che occupano spazio in garage di cui non si sa cosa farne oltre a fornire pronto intervento nel caso di ritiro del mezzo in seguito ad incidente.

La quotazione di una moto incidentata

La maggior parte di questi servizi lavorano in maniera trasparente e partono con le valutazioni moto incidentate che vengono effettuate in maniera totalmente “gratuita”.

Con prestazione gratuita intendiamo che la società dovrà fornire al proprio cliente una quotazione di massima del proprio motoveicolo senza chiedere alcuna tariffa.

Una volta che riceverà la proposta, sarà proprio il cliente a decidere se accettare o meno l’offerta.

Per effettuare delle valutazioni moto bisogna prendere in considerazione alcuni presupposti: si parte sempre dal valore di mercato e si andranno a scalare i danni subiti dal sinistro, che potranno riguardare sia la parte meccanica che di carrozzeria.

A volte capita però che i danni subiti dall’incidente siano addirittura più alti rispetto al valore di mercato della moto.

Ma come si calcola il valore di una moto incidentata?

Vediamolo insieme.

Il calcolo per il valore di una moto incidentata

Per effettuare le valutazioni moto e per calcolare il suo valore dopo il sinistro, si seguiranno degli step ben precisi: prima di tutto, come già accennato precedentemente, bisogna stabilire il valore di mercato del veicolo e a tale cifra si andrà a togliere un totale fisso per ogni anno di vita del motociclo: il famoso valore dell’usura.

Quest’ultimo ogni anno, inevitabilmente, fa scendere la quotazione di qualsiasi tipo di veicolo, che sia incidentato o meno.

Alcuni calcoli e stime hanno dimostrato che già dopo il primo anno di vita la quotazione perde un buon 25%.

Tale dato dipende da numerosi fattori, come ad esempio la tipologia di vettura, lo stato di usura, la manutenzione varia e i chilometri effettuati.

Nel caso in cui si tratti di una moto incidentata, a quanto detto sopra, si dovranno aggiungere i costi delle riparazioni.

Questo è il motivo per cui il saldo può essere negativo, ovvero ci si renderà conto facilmente che non conviene riparare la moto.

A questo punto è evidente che l’unica soluzione rimasta è quella di rivolgersi ad un servizio professionale che effettua valutazioni moto riuscendo a guadagnare, anche se poco, sul veicolo sinistrato.

L’intermediario, a sua volta, guadagnerà con la vendita dei pezzi di ricambio del veicolo su due ruote.

È bene tenere presente che vi sono numerosi servizi che effettuano le valutazioni moto incidentate ed è vero che ormai non è più una novità, ma bisogna fare attenzione a chi ci si rivolge.

Dovranno essere persone serie e che effettuano tutto l’operato alla luce del sole.

Vi sono anche società che svolgono valutazioni moto non solo presso il proprio posto di lavoro, ma anche a domicilio inviando un carro attrezzi sul luogo.

Ricordate: la valutazione del veicolo incidentato dovrà essere totalmente gratuita e senza impegno per il cliente.