
Perché laurearsi è importante per il nostro futuro
Oggi come oggi un titolo di studio è assolutamente necessario per trovare un’occupazione dignitosa e per crearsi una buona posizione sociale. Questa è un’opinione comune, ma fondamentalmente veritiera. In questo particolare periodo storico trovare un impiego stabile è diventato difficilissimo, per questo avere un buon curriculum scolastico, è sicuramente un punto a proprio favore. Ciò non toglie che si possa trovare lavoro anche senza essere in possesso di una qualifica, ma con una laurea, magari ottenuta con un’ottima valutazione, rappresenta un’ottima agevolazione. Una buona preparazione scolastica è il primo passo per creare dei lavoratori competenti nel loro campo, qualsiasi esso sia. Oramai, senza una laurea, non è possibile ambire a un buon lavoro, ma si può puntare solo a professioni che non richiedono particolari qualifiche che possono essere più faticose, meno sicure e, soprattutto, meno pagate. Ecco tutte le motivazioni per comprendere perché laurearsi è importante per il futuro.
Perché studiare?
Al giorno d’oggi la parola studio viene spesso abusata e revoca nell’immaginario collettivo una fatica inutile, quasi una costituzione, un peso che siamo obbligati a subire, anziché essere visto come un’opportunità. Studiare è molto più che imparare dei paragrafi e ripassare, ma è importante perché ci permette di essere coscienti e responsabili di fronte al mondo e alle cose che accadono. Lo studio, rispetto al passato, si è evoluto: un tempo era un privilegio riservato solo ai nobili; ai tempi di oggi, invece, la conoscenza è raggiungibile da tutti attraverso numerose vie di comunicazione come Internet. Lo studio deve essere considerato come un dovere, ma anche come un piacere, un qualcosa che tutti noi siamo spinti a fare per il raggiungimento dei nostri obiettivi. Studiare non è importante solo per aver il bel voto e far felici i genitori, ma acculturarsi è importante per avere un buon livello di autostima e sentirsi all’altezza in qualunque situazione.
Quanto incide la laurea sulla ricerca di lavoro
A conti fatti, prendere la laurea conviene? Secondo quello che dicono i dati Istat, nel breve periodo per gli under 35 continuare o meno dopo il diploma non fa grande differenza. Affinché questa mostri i propri vantaggi occorrono diversi anni, ma a quel punto la differenza è netta. Sempre statisticamente parlando, le persone di età compresa tra i 35 e i 54 anni, sono riuscite a trovare lavoro più facilmente rispetto a chi non era laureato. A passarsela peggio di tutti, invece, sono le persone che si sono fermate alla licenza media. La laurea, dunque, premia gli sforzi e la fatica dopo qualche anno, soprattutto in termini di stipendio. Secondo un report della società Job Pricing, gli under 35 laureati guadagnano cifre maggiori rispetto ai diplomati. La laurea, dunque, anche se oggi non sempre garantisce un lavoro sicuro, non è un documento da sminuire assolutamente.
L’impatto della tesi di laurea sul futuro lavoro
La tesi di laurea rappresenta un passaggio molto importante e significativo nella vita degli studenti universitari. Questa, infatti, non costituisce soltanto la fine degli studi, ma anche l’inizio della nuova fase di vita professionale e l’inserimento nel mondo del lavoro. Proprio per questo motivo, è fondamentale scegliere in maniera appropriata l’argomento da affrontare nella tesi di laurea. Uno degli errori più comuni dei laureandi è quello di scegliere argomenti fini a se stessi. Il tema, invece, deve essere deciso con molta attenzione, in quanto bisognerebbe pensare a questo documento come uno strumento in grado di aprire le porte al mondo del lavoro. La tematica deve, in qualche modo, indirizzare già al ruolo che si vuole ricoprire per creare una sorta di collegamento tra scuola e mondo del lavoro. Tale strategia è sicuramente apprezzata dalle aziende che possono fare affidamento su un giovane che già sviluppato nella tesi argomenti tipici del lavoro aziendale.
Le facoltà universitarie con maggiori sbocchi lavorativi
La scelta della facoltà è di fondamentale importanza per la propria carriera. Vi sono alcuni corsi di laurea che offrono maggiori possibilità di occupazione, rispetto ad altri. Al primo posto della classifica vi sono le facoltà sanitarie, medicina e chirurgia. Il numero del personale sanitario è spesso in deficit, per questa ragione, anche se il percorso per diventare medici o chirurghi è piuttosto lungo, alla fine è molto semplice trovare lavoro. Inoltre, un medico specialista può anche esercitare la libera professione. Al secondo posto per occupazione vi sono le facoltà di ingegneria. Queste si suddividono in diversi rami e specializzazioni e tutti offrono numerose possibilità di fare carriera. In un mondo sempre più tecnologico come quello di oggi c’è sempre più richiesta di informatici. L’università informatica garantisce, già da diversi anni, di trovare lavoro in tempi brevi. Questo vale sia per la laurea di primo livello che di secondo.